Biografia
Diplomata presso l’Istituto per l’Arte e il Restauro di Firenze è specializzata nel settore del restauro dei dipinti su supporti tessili, lignei e murali, con esperienze lavorative anche nell’ambito dei manufatti lapidei, musivi e stucchi.

Si occupa di restauro dal 1984, diplomandosi presso l’Istituto per l’Arte e il Restauro in Firenze nel settore dei manufatti dipinti, discutendo la Tesi sulle problematiche relative al recupero dei dipinti murali. Consegue il diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bari discutendo la Tesi -al cui restauro partecipa operativamente- sull’imponente opera in pietra policroma e oro del Cenotafio di Giulio Antonio Acquaviva e Caterina Orsini, di Nuzzo Barba del 1525, in Santa Maria dell’Isola in Conversano.
E’ vincitrice di Borse di Studio all’estero: nel 1989 del governo tedesco con realizzazione di un dipinto murale in Graffing bei München (Monaco), e nel 1990 del governo francese presso l’Atelier di Pittura dell’Institut National de la Jenesse, Marly le Roi (Parigi).
Nel 1996 frequenta il Corso di Conservazione e Restauro del Materiale Librario, presso la Biblioteca S. Tommaso della Pontificia Facoltà Teologica in Napoli.
Nel 2011 uno stage di Pittura e Tornitura, presso la Scuola di Ceramica in Montelupo Fiorentino.

Ha lavorato e collaborato per diverse ditte di restauro, dal 1996 è socia fondatrice della Restauri del Sole S.n.c. e dal 2004 della Restaur’Arte di Pinto Gabriella.
Dal 2005 al 2009 collabora con lo studio di progettazione dell’arch. Nicola Dolciamore.

E’ docente di Restauro per la pittura e Metodologie tecniche dell’affresco dal 2011 presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, Restauro degli affreschi e dipinti murali dal 2011 al 2020 e Tecnologie dei nuovi materiali dal 2019 al 2021.

Dal 2015 si interessa di biodanza e dal 2017 è iscritta alla scuola di formazione biodanza puglia, sistema Rolando Toro, con partecipazione a seminari inerenti: Aspetti psicologici di biodanza; Creatività; Antecedenti mitici e filosofici; Meccanismi di azione in biodanza; Trance e regressione; Biodanza e neuroscienze; Educazione al contatto; Biodanza e i colori; Biodanza acquatica; Sessualità e trascendenza. E’ I° livello Reiki, è leader certificata in Yoga della risata, è I° livello in multi-riflessologia facciale vietnamita.
Dal 2019 è iscritta alla scuola di Grigori Grabovoj, e dal 2020 alla scuola di Numerologia Sacra del dott. Giampiero Abbate.
Ha frequentato inoltre stage di formazione: in Gibberisch, Caviardage, Arte Ebru, La cura del perdono di Daniel Lumera e La scuola della felicità della dott.ssa Eliana Dabbicco.



Eventi didattici ed extra didattici
Restauro della cospicua collezione privata composta da opere su tela e tavola, dal ‘400 al ‘900 della famiglia de Luca, Marchesi di Melpignano e Principi di Lizzano (collezione già Castriota Scanderberg), tra cui emergono una tavola di scuola leonardesca con Madonna con Bambino, un pregevole S. Rocco su tavola del ‘400, due dipinti su tela del ‘500 di Paris Bordon, alcuni pregevoli dipinti di scuola caravaggesca, delle tele del Giaquinto e pregevoli dipinti di scuola napoletana dell’800.

Restauro degli affreschi del XIII sec. raffiguranti: una Madonna con Bambino tra le Sante Caterina e Lucia, Papa Urbano V, un Santo pellegrino, e stemmi nobiliari; ed affreschi del XIV sec. raffiguranti: due Padri della Chiesa, i Santi Cosma e Damiano, e un frammento di figura su di un cavallo bianco; siti nella Chiesa del Padre Eterno ex casale in agro di Giovinazzo (BA).

Restauro di opere di autori contemporanei, tra cui “Paesaggio di periferia” di I. Iurilli.

Restauro degli affreschi del XV sec. raffiguranti i Santi Donato e Pietro siti nella preesistente Cappella, oggi Sacrestia dell’attuale Chiesa del Carmine in Noicattaro (BA).

Restauro degli affreschi del XVII sec. raffiguranti la Madonna delle Rose e angeli, ed una Crocifissione siti nella Chiesa della Madonna delle Rose in Molfetta (BA).

Restauro dell’affresco della fine del XVI sec. raffigurante la Crocifissione di Cristo tra S. Benedetto e S. Scolastica, sito nel ex Convento delle Benedettine in Giovinazzo (BA).

Restauro di dipinti di scuola napoletana della famiglia Dolciamore in Giovinazzo (BA).

Realizzazione del tappeto centrale di un pavimento musivo in marmi e pietre policrome raffigurante la simbologia legata al tentativo di avvelenamento che subì S. Benedetto, sito nell’ex Convento delle monache Benedettine dell’XI sec. ed ampliamenti del XVI sec. (che inglobano resti di un’antica chiesa paleocristiana), in Giovinazzo (BA).
Nello stesso convento realizza un trompe l’oeil con elementi decorativi che riprendono la decorazione a punta di diamante dell’antica chiesa paleocristiana, su cui incastona due gechi in bassorilievo marmoreo.

Restauro dei dipinti ad olio su tela del XIX sec. raffiguranti i Santi Donato e Alberto, siti nella Chiesa del Carmine in Noicattaro (BA).

Realizzazione del tappeto centrale di un pavimento musivo in marmi e pietre policrome raffigurante la simbologia legata alla famiglia De Santis, un ramoscello d’ulivo con un nastro che ne disegna le iniziali, nel palazzo privato di famiglia del XIX sec. in Bitonto (BA).

Restauro di dipinti ad olio del XX sec. su lastre di ferro zincate site nel centro storico di Bari.

Restauro di dipinti ad olio del XVII sec. su tela raffiguranti la Madonna del Carmelo, S. Lorenzo e S. Agata, siti nella Chiesa della Maddalena in Mola di Bari (BA).

Restauro conservativo della grande pala ad olio dipinta raffigurante l’Apparizione della Madonna Immacolata, sita nella Chiesa di San Francesco da Paola in Bitonto (BA).

Restauro delle quattordici tele dipinte ad olio raffiguranti “la Via Crucis” del XVII sec. provenienti dalla Chiesa di San Francesco (vulgo S. Antonio) in Mola di Bari (BA).

Restauro della pala d’altare ad olio su tela raffigurante la Madonna con Bambino e S. Anna del XVII sec., di proprietà dalla Chiesa Matrice, in Mola di Bari (BA).

Restauro degli elementi decorativi dell’altare Maggiore e delle porte laterali del XVII sec., site nella chiesa di S. Chiara, Altamura (BA).

Restauro del ciclo degli affreschi raffiguranti il Martirio di S. Caterina d’Alessandria del XIII sec. e della facciata con relativo Rosone, siti nella Chiesa di S. Maria della Croce di Casaranello, Casarano (LE).

Restauro dei dipinti murali del XIX sec., siti nella Biblioteca del Seminario Vescovile e nel Salone privato del Vescovo, Molfetta (BA).

Restauro dei dipinti murali del XVIII sec., stucchi ed intonaci di pregio, siti nella Cattedrale di Molfetta (BA).

Restauro di elementi lignei policromi: bussola, cantoria e confessionali del XVIII sec., siti nella Chiesa del Convento di S. Maria degli Angeli, Cassano delle Murge (BA).

Restauro degli affreschi del XVII sec. e capitelli, siti nel Chiostro del Convento di S. Sebastiano, Gravina in Puglia (BA).

Restauro degli affreschi della Cappella di S. Francesco del XVIII sec., raffiguranti storie della vita del Santo, siti nella Chiesa di S. Maria delle Grazie (vulgo S. Agostino) in Modugno (BA).

Restauri di imposte lignee del XVI sec. e statue policrome lignee raffiguranti una coppia di mori del XVII sec. site in palazzo De Luca, Molfetta (BA).

Restauro di due cicli di dipinti murali: raffiguranti dei ritratti di santi vescovi intervallati da elementi floreali del XVII sec. e dell’ampliamento relativo al XVIII sec.; e cantoria ed elementi lapidei del XIX sec.; siti nella chiesa di S. Francesco D’Assisi, Ischitella (FG).

Restauro delle pitture murali, intagli in pietra policroma e stucchi, del XVIII sec., di tre saloni siti in Palazzo de Luca, Molfetta (BA).

Restauro pittorico degli affreschi del XVI sec. della cappella di Santa Caterina Martire, raffiguranti “scene della vita del suo martirio”, siti nella Chiesa del Convento dei Francescani Neri, Specchia (LE).

Restauro di dipinti ad olio su tela del XVI e XVII sec, raffiguranti: Madonna con Bambino, S. Antonio, S. Giuseppe, S. Tommaso, la Trinità e il “Serpente di bronzo” di Nicola Porta del 1773, Chiesa di S. Domenico, Molfetta (BA).

Restauro degli apparati decorativi in stucco dorati del XVIII sec. della Chiesa di San Michele in Bari.

Restauro di dipinti murali, stucchi, finti marmi e oro di Domenico Carella del 1784, siti in Palazzo Salerno, Francavilla Fontana (BR).

Restauro dei dipinti murali raffiguranti i quattro evangelisti di Umberto Colonna, dei primi decenni del ‘900 sulle vele della cupola della chiesa di S. Francesco, in Trani.

Restauro di dipinti murali, stucchi, cartapesta e oro del 1914 di Giuseppe De Sario, presso la Sala Consiliare del Comune di Terlizzi (BA).

Restauro degli affreschi raffiguranti “storie di Santi” del 1641, siti nel Castello di Massafra (TA).

Restauro delle pitture murali del XVIII sec. raffiguranti allegorie della famiglia Barberini siti in palazzo Donnini, Perugia.

Restauro degli elementi decorativi della facciata della Cattedrale di Barletta: bifore e portali laterali del XII sec., portale principale del XVI sec., con preesistenze di leoni stilofori (del precedente impianto del XII sec.), e del portone in legno policromo del XVI sec.

Recupero di parte del pavimento musivo rinvenuto durante i lavori di scavo per l’invaso della diga di S. Giusto, presso Troia (FG), risalenti dal I° al II° sec. relativi ad una villa di età romana e del V sec. inerenti ad un complesso paleocristiano.

Restauro degli stucchi finemente eseguiti con decorazioni floreali e angeli del XVIII sec. della Cappella di San Giuseppe; e dei dipinti murali del Cappellone del Santissimo degli inizi del XX sec.; siti nella Cattedrale di Barletta.

Pulitura delle sculture e bassorilievi marmorei della seconda metà del ‘500 dei monumenti funebri di Galeazzo e Nicola Antonio Caracciolo, degli autori Giovanni da Nola, Salomè Ordonez e Giovan Domenico D’Auria, nella Cappella Caracciolo della Chiesa di San Giovanni a Carbonara in Napoli.

Restauro degli affreschi della Cappella Capace Minutolo nel Duomo di Napoli, raffiguranti scene apostoliche di Montano d’Arezzo del 1285/90, dei cavalieri della famiglia Minutolo e Santi Antonio da Padova, Caterina da Siena e Nicola del XIII e XIV sec.

Consolidamento degli affreschi del XIII sec. raffiguranti SS. Eligio, Dioniso e Martino, nella Chiesa di San Eligio Maggiore in Napoli.

Restauro degli affreschi di Pedro Rubiales del 1550, raffigurante “storie di Giona ed Esau che vende la primogenitura a Giacobbe” nella Chiesa di S. Anna dei Lombardi in Napoli.

Restauro degli affreschi di Giovanni Lanfranco, raffiguranti “Le storie del Paradiso” nella Cupola della Cappella del Tesoro di San Gennaro, nel Duomo di Napoli.

Restauro degli affreschi di Crescenzo Re e Vincenzo Gamba del XVIII sec., stucchi e cartapeste dorate, del Vestibolo e Quarto del Priore della Certosa di San Martino in Napoli.

Restauro degli affreschi raffiguranti l’Annunciazione e storie del vecchio e nuovo testamento di Micco Spadaro del 1638/42 e della fine del ‘600 di Domenico Antonio Vaccaro nel Quarto del Priore della Certosa di San Martino in Napoli.

Restauro degli elementi decorativi in stucco e legno dorati nella Chiesa di San Francesco da Paola in Bari.

Restauro di dipinti su tela e tavola presso lo studio Zanolini Ravenna (piazzetta S. Erasmo, Milano), tra cui opere del Museo Civico di Milano (Procaccini XVIII sec.), della Certosa di Pavia del XVII sec., e “Concetto Spaziale, Attese” di Lucio Fontana.

Restauro pittorico della cantoria ed antiporta della cattedrale di Putignano (BA).

Restauro delle pitture murali di Nicola Colonna, degli elementi decorativi e finti marmi del XVIII sec. siti nella chiesa di S. Maria del Carmine, in Noicattaro (BA).

Restauro delle superfici lapidee della facciata della Chiesa di San Giovanni Battista al Rosario, progettata dagli arch. Salvatore Miccoli e Giuseppe Zimbalo del XVII sec., in Lecce; oggi complesso attiguo all’accademia di Belle Arti.

Restauro del Cenotafio di Giulio Antonio Acquaviva e Caterina Orsini, in pietra policroma e oro di Nuzzo Barba del 1525, nella chiesa di Santa Maria dell’Isola in Conversano (BA).