Biografia
Appassionata di storia del cinema e della televisione, Daniela Scardia insegna Storia della televisione e dello spettacolo televisivo dal 2016

Nata a Lecce nel 1989, Daniela Scardia ha conseguito la Laurea in Lettere classiche presso l’Università del Salento e poi il dottorato di ricerca in Civiltà e culture linguistico-letterarie dall’antichità al moderno presso l’Università degli Studi di Roma Tre. Da sempre appassionata d’arte, di danza e spettacolo in genere, si è avvicinata allo studio della storia del cinema e della televisione, producendo diversi studi sull’argomento. Ha curato vari seminari e progetti per studenti delle scuole e delle accademie, tra i quali diversi cicli di Cineforum presso l’Accademia di Belle Arti di Bari e progetti relativi alla Storia del Montaggio cinematografico per licei artistici pugliesi.



Pubblicazioni
D. Scardia, La scatola delle immagini. Storia della televisione e della programmazione televisiva, Pensa Editore, San Cesario di Lecce (LE) 2015.
D. Scardia, La stagione del trionfo. La cultura del Neorealismo in Italia, Pensa Editore, San Cesario di Lecce (LE) 2016.
D. Scardia, Lo spettacolo televisivo. Viaggio tra i generi della tv italiana, Pensa Editore, San Cesario di Lecce (LE) 2016.
D. Scardia, “Rivisitazioni shakespeariane nel cinema italiano”, in A. Negro – D. Scardia, Shakespeare in italiano. Il Bardo nella Penisola sulle scene ottocentesche e al cinema, pref. a cura di E. d’Angelo, Canterano (RM) 2019 (Studi in scena 1), pp. 123-225.
D. Scardia, “Il Falstaff di Orson Welles: canto funebre dei bei giorni di un vecchio barile di grasso”, in E. d’Angelo – A. Negro – D. Scardia, «Codesta la tesi ell’è». Amleto e Falstaff tra Shakespeare e Boito (e Welles), pref. a cura di G. Chielli, Canterano (RM) 2020 (Studi in scena 2), pp. 107-155.