prof.ssa Anna Di Franco
ABPR22 Scenografia per il cinema
Le finalità del progetto didattico per il corso di “SCENOGRAFIA PER IL CINEMA” sono volte ad abilitare gli studenti all’esercizio dell’attività professionale di scenografo nei suoi molteplici aspetti e a renderli capaci di condurre autonomamente piani di ricerca e di progettazione nella realizzazione di allestimenti scenici per progetti cinematografici, dalla costruzione di set nei teatri di posa all’allestimento di locations esistenti, attraverso lo studio dei personaggi e degli ambienti che compongono il racconto di una sceneggiatura.

Obiettivi formativi

L’insegnamento è mirato a fornire l’acquisizione di una metodologia progettuale intesa come elaborazione di conoscenze teoriche, grafiche e pratiche e di competenze tecniche atte a tradurre le idee in immagini adeguate per lo spazio scenico, attraverso lo sviluppo delle capacità grafico-geometriche e delle tecniche rappresentative.
Si analizzeranno i vari reparti che collaborano ad un progetto cinematografico, con particolare focus sui vari ruoli che compongono il reparto di scenografia. Si analizzeranno i vari step di gestione di un progetto, dallo spoglio della sceneggiatura alla ricerca di references per i vari ambienti, con attento studio del periodo storico e dei personaggi, tenendo sott’occhio la gestione dei tempi e del budget, il piano di lavorazione e l’ordine del giorno.
Si gestirà la parte tecnica di un progetto scenografico partendo dai rilievi architettonici e fotografici, passando per i disegni preparatori per poi sviluppare le tavole tecniche e i bozzetti grafico-pittorici e eventuali rendering, tenendo conto delle campionature dei materiali e delle cartelle colore. Si concluderà il progetto con la realizzazione di plastici volumetrici e il capitolato di spesa a supporto dei vari preventivi.
Si approfondirà la conoscenza per la realizzazione di un impianto scenografico all’interno di Teatri di posa analizzando le varie tecniche (pareti mobili o incernierate, materiali, interventi pittorici, travi e plafoni, utilizzo di botole, fondali fotografici, impianto idrico e elettrico, effetti speciali per fiamme, eventuale blue o green screen, arredamento) tenendo conto del raccordo con la location dove si girerà l’esterno di quell’ambiente.
Si imparerà come progettare “finte” facciate di edifici in esterno, analizzando telai e strutture portanti, i materiali e rivestimenti plastici, gli interventi pittorici contro le intemperie ed eventuale blue o green screen.
In ultimo si analizzeranno i vari possibili interventi nelle locations esistenti, sia per ambienti interni, sia per ambienti esterni, e i vari criteri di scelta di un ambiente, che sia adatto al racconto e al personaggio e alle varie esigenze produttive.
A completamento di questo percorso ad ogni studente sarà data la possibilità di fare una vera esperienza lavorativa attraverso Stage su importati set cinematografici e/o studi televisivi che gli permetteranno di mettere a frutto tutto ciò che hanno imparato durante le lezione e di fare il primo importante passo nel mondo del lavoro.


Modalità d'esame

L’esame consisterà nella progettazione di vari ambienti tratti da un film di importanti registi, assegnato dall’insegnante, che partirà dallo studio della sceneggiatura che consegnerà il docente:

Spoglio della sceneggiatura
Ricerca di references per ogni ambiente da progettare
Scelta della location esistente dell’esterno della casa da raccordare in teatro con documentazione fotografica e bozzetto grafico-pittorico di possibili interventi
Interni di una casa a due piani da ricostruire in un teatro di posa (pianta in scala 1:50, prospetti e sezioni in scala 1:20, particolari costruttivi in scala 1:5, capitolato, plastico volumetrico in scala 1:50)
Facciate di edifici che compongono una piazza da ricostruire all’aperto (pianta in scala 1:50, prospetti e sezioni in scala 1:20, particolari costruttivi in scala 1:5, bozzetti grafico-pittorici, capitolato)
Studio di possibili interventi di una location esistente partendo dalla foto dello stato attuale dell’ambiente scelto e modificandola attraverso uno o più bozzetti grafici

I vari progetti di esame verranno esposti alla commissione simulando un incontro con l’ipotetico regista, motivando le varie scelte tecniche e artistiche, tenendo conto delle esigenze di regia e di sceneggiatura, rispettando il più possibile il budget.

In generale saranno oggetto di valutazione:
Partecipazione e interesse
Capacità di apprendimento, di analisi e di elaborazione delle informazioni
Serietà e professionalità nell’approccio e nella ricerca
Puntualità e rispetto delle scadenze
Capacità organizzative e di "problem solving"

Bibliografia di riferimento

Alessandra Pagliano, Il disegno dello spazio scenico - Hoepli Editore
Giorgio Ricchelli, L’orizzonte della Scena nei Teatri - Hoepli Editore
Franco Perrelli, Storia della Scenografia - Dall’Antichità al ‘900 - Carocci Editore
Massimiliano Falsitta, Allestimenti, eventi-fiere-mostre - Federico Motta Editore
Bruno Mello, Trattato di Scenotecnica - Görlich editore
Sinisi e Innamorati, Storia del teatro: Lo Spazio Scenico dai Greci alle Avanguardie - Bruno Mondadori
Renato Lori, Il lavoro dello scenografo. Cinema, teatro, televisione - Gremese Editore
Renato Lori, Scenografia e scenotecnica per il teatro - Gremese Editore
Gerald Millerson, Trattato di Scenografia e Scenotecnica per la TV - Gremese Editore
Alida Cappellini, Giovanni Licheri e Lucia Nigri, Scenografia Televisiva: progettare e costruire - edizioni Kappa