prof.ssa Daniela Scardia
ABPC66 Storia della televisione e dello spettacolo televisivo
introduzione degli studenti alla storia della televisione, al riconoscimento dei principali generi televisivi e alla conoscenza della loro evoluzione formale e contenutistica.

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi raggiunti alla fine del corso:
Conoscenza delle tappe compiute dalla tv italiana, sia in termini di evoluzione tecnica che in materia di gestione e conduzione del sistema televisivo;
Conoscenza delle differenti modalità e scelte di programmazione compiute negli anni;
Capacità di discernimento tra i macro-generi della televisione e di individuazione delle caratteristiche salienti di ciascun genere di programma televisivo;
Conoscenza del processo evolutivo di ciascun genere televisivo, dagli anni Cinquanta ad oggi, con le principali modificazioni riportate sotto il profilo della conduzione, della scenografia e delle strategie di messa in onda.

Contenuti del corso
Il corso si articolerà in tre parti distinte, ciascuna articolata in più moduli: la prima parte porrà le basi metodologiche e lessicologiche per lo studio disciplinare, la seconda verterà sulla storia della televisione italiana e sulla sua periodizzazione, la terza sulla storia della programmazione e dei programmi televisivi in base al genere. In particolare
la prima parte affronterà i seguenti argomenti:
I concetti chiave della televisione: genere, programma, flusso, palinsesto, format;
Evoluzione della concezione della programmazione nella storia della tv italiana;
Classificazione dei generi televisivi ed extra-televisivi.

La seconda parte verterà sui seguenti argomenti:
Gli studi sperimentali sulla trasmissione delle immagini a distanza;
La nascita della tv e l’estensione della trasmissione all’intera Penisola;
L’espansione della Rai e la televisione-maestra di Guala negli anni Cinquanta;
Il monopolio Rai negli anni Sessanta: l’era Bernabei;
La riforma Rai del ’75 (Legge 103) e l’avvento delle tv private di Rusconi, Mondadori e Berlusconi;
Gli anni del duopolio: lo scontro Rai-Fininvest e la guerra dell’Auditel;
Le riforme degli anni Novanta, le crisi Rai e Mediaset;
La tv nel Duemila e l’avvento di digitale e pay-tv.

La terza parte verterà sui seguenti argomenti:
Storia del genere extra-televisivo pubblicità: da Carosello alle nuove strategie di marketing;
Il “macro-genere” intrattenimento: storia del telequiz, dello spettacolo musicale televisivo e del varietà;
Il “macro-genere” informazione: storia dell’inchiesta e del rotocalco;
Il “macro-genere” cultura e storia dei programmi storici e scientifici: il documentario;
Il “macro-genere” fiction negli anni della palotelevisione: teleteatro e sceneggiato;
Il “macro-genere” fiction negli anni della neotelevisione: serie e serial, miniserie e film per la tv;
Ibridazione tra generi e nuovi generi televisivi nella neotelevisione: talk show e reality show.


Modalità d'esame

Lezioni frontali, con l’ausilio di slide e video; cooperative learning.

Bibliografia di riferimento

Scardia Daniela, La scatola delle immagini. Storia della televisione e della programmazione televisiva italiana, Pensa Editore, Lecce 2015 (pp. 261-308);
Scardia Daniela, Lo spettacolo televisivo. Viaggio tra i generi della tv italiana, Pensa Editore, Lecce 2016 (argomenti indicati nel corso delle lezioni).
oppure
Monteleone Franco, Storia della radio e della televisione in Italia. costume, società e politica, Marsilio 1992;
Bettetini Gianfranco – Braga Paolo – Fumagalli Armando, Le logiche della televisione, FrancoAngeli Editore, Milano 2008.
Lo studio dei manuali deve essere comunque integrato con gli appunti delle lezioni.